Secondo anno di tour per l'adattamento italiano di una innovativa versione di un classico di Goldoni. Pierfrancesco Favino è Pippo, 'servo per due', nella Rimini degli anni Trenta, tra parole e musica dal vivo.
Richard Bean ha scritto, per il National Theatre di Londra, un adattamento de Il servitore dei due padroni di Carlo Goldoni ambientandolo a Brighton negli anni ’60, intitolandolo One Man, Two Guvnors. Lo spettacolo è ancora oggi in scena nel West End, dove registra il tutto esaurito da tre anni.
Una riflessione diversa su un classico del teatro, riadattato nella versione italiana da Pierfrancesco Favino, Paolo Sassanelli, Marit Nissen e Simonetta Solder; una commedia comica, con attori che cadono dalle scale, sbattono le porte, e interagiscono con il pubblico facendo battute a doppio senso; la musica è parte integrante dello spettacolo e viene eseguita dal vivo dall’orchestra “Musica da Ripostiglio”, composta da quattro elementi.
Servo per due prende vita dall’incontro tra l’attore Pierfrancesco Favino e la Compagnia Gli Ipocriti: desiderio comune quello di realizzare un classico rivisitato in chiave moderna cui partecipassero gli attori del Gruppo Danny Rose.
Nell’elaborazione del progetto nasce l’idea di organizzare laboratori aperti a tutti gli attori, al termine dei quali è stato definito il cast complessivo, formato da 21 attori e quattro musicisti, che si alternano nei tredici ruoli durante tutta la tournée ad eccezione di Pierfrancesco Favino, Bruno Armando, Gianluca Bazzoli, Ugo Dighero e Diego Ribon che sono sempre presenti.
Appuntamento sabato 24 (ore 21) e domenica 25 gennaio (ore 16) al Teatro Coccia di Novara.
Secondo anno di tour, con repliche che (dallo scorso novembre) proseguono in tutta Italia fino a marzo.